MARIELLA DOLCINI
BIOGRAFIA
Mariella Dolcini vive a Fabriano, nelle Marche. Appassionata da sempre di letteratura, musica e cinema, è al suo primo romanzo.
IL FILO DI ARIANNA, IlViandante 2019
La morte tragica della bella modella Arianna Lazaris sembra avere un’unica soluzione: ad ucciderla non può che essere stato il fidanzato, il giovane e aitante attore Amleto Costa. Ma nulla è come appare e, sfidando l’opinione pubblica e le convinzioni della Procura, in una calda estate romana l’avvocato Paolo Bandini, sua moglie, la giornalista Marta Lei, e il detective Viktor Skanzy si mettono sulle tracce della verità. La medaglietta dell’Associazione “Mano nella Mano”, una famosa canzone di Elton John che allude al Mago di Oz, altri macabri ritrovamenti e una girandola di personaggi ambigui e inquieti costituiscono gli ingredienti di una trama intrigante e sfaccettata, a cui fa da cornice la storia oscura e infelice di un grande amore incompiuto, proveniente dal passato… Attraverso un susseguirsi incalzante e avvincente di avvenimenti e di colpi di scena, “Il filo di Arianna”, come nel labirinto di Minosse, si srotolerà e riannoderà i lembi delle due vicende, rivelando, oltre al vero volto dell’assassino, la complessità insondabile della psiche umana.
LUCA DRAGANI
BIOGRAFIA
Luca Dragani, classe 1959, è medico ospedaliero internista presso la ASL di Lanciano-Vasto-Chieti.
Accanto alla professione, si dedica alla musica antica da più di quarant’anni. Il suo percorso didattico si svolge, per via del suo lavoro, prevalentemente al di fuori dei normali iter accademici: strumenti a fiato del Rinascimento con W. Hankin, L. Alpert, A. van der Beek, oboe barocco con A. Bernardini, flauto dolce con S. Balestracci e S. Bragetti, musica vocale con A. Cetrangolo, D. Stantcliffe e J. Jurgens, Musica d’Insieme sul repertorio rinascimentale e barocco con S. Balestracci e su quello medievale con P. Memelsdorff.
Master di I Livello in Teoria e Pratica di Teatro e Musica presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti nel 2017, ha collaborato con insiemi di Musica Antica e nel 1982 ha fondato il “Fairy Consort”, con il quale fa concerti in Italia ed all’estero. Ha fondato nel 1986 la Confraternita Corale della Cintura, diretta fino al 1988. Dal 2000 è Direttore del Divertimento Barocco Teatino e Direttore Artistico di “Musica e..”, rassegna internazionale di concerti. Ha collaborato con quotidiani e riviste specializzate e scritto articoli musicologici e di iconografia musicale in atti congressuali e collectanee. Due sue poesie sono state pubblicate nell’Antologia “Poesia 2018”, ed. IlViandante, in “Arteinte 2018” e nel Reading Poetico di Gessopalena, 2018. Ha vinto il Premio “Logos Cultura” al Concorso Nazionale di Poesia di Civitaquana, 2018, ed il terzo premio al Concorso Letterario Internazionale “Amico Rom” 2018, categoria C. È stato tra i ventinove finalisti del Premio di selezione editoriale per inediti “Racconti tricolore”, organizzato dall’agenzia Scribo: il suo racconto compare nell’antologia “Il tempo, gli uomini, le cose”, edita dalla casa editrice IlViandante.
RACCONTI SONORI E D’ALCHIMIA, IlViandante 2019
L’ opera ha un nucleo di partenza, costituito dal racconto “Il Testimone“, collocato storicamente piu indietro rispetto agli altri e con un “sequel “diretto (ma ci sarà spazio per un racconto intermedio) ne “La morte della regina“, e per argomenti e schemi comuni sono derivati tutti gli altri. L’idea di fondo è che dal ‘400 in avanti la musica abbia offerto un tramite all’alchimia per diffondersi e trasmettersi, analogamente a quanto era avvenuto con la pittura, la scultura, la poesia e l’araldica.
Se però in questi altri ambiti sono apparsi studi piu o meno approfonditi, per la musica ciò è avvenuto molto meno: per colmare questo vuoto, già da qualche anno l’autore si è impegnato a diffondere tramite saggi ed articoli, a stampa e su blog, i risultati di una minuziosa ricerca. Una parte di tale studio è riportata nel saggio che accompagna o piu propriamente introduce e contestualizza i racconti. Questi ultimi aggiungono il fascino di una narrazione animata a dati storico-filologici forse meno solidi scientificamente, ma pur sempre interessanti come ipotesi, per di piu niente affatto infondate. Nei racconti quasi tutti i personaggi sono realmente esistiti, spesso indicati con il solo nome di battesimo per lasciare al lettore la possibilità di scoprire autonomamente la loro vera identità.
STEFANIA CAROTENUTO
BIOGRAFIA
Stefania Carotenuto è nata a Napoli nel 1974, ma vive e lavora in provincia di Ravenna. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università “Federico II” di Napoli. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Tante Piccole Bugie” (Edizioni IlViandante); l’anno successivo, sempre con le edizioni IlViandante, ha dato alle stampe il giallo “Profumo di Lavanda”.
PROFUMO DI LAVANDA, IlViandante 2018
Un luglio rovente per Gabriele Pasini, detto Lele, ombroso e solitario vicequestore di Vallodiano, città inventata ma che, fin dal nome, richiama e ricalca inequivocabilment il Cilento, la sua geografia e le sue atmosfere.
Sulle tracce dell’assassino, Pasini si trova implicato in un’indagine dai risvolti inaspettati, giocata sull’ambiguità, sullo scavo psicologico, sul disvelamento dell’identità e il rovesciamento di ogni certezza. Chi è Samuele Greco? Quale mistero si nasconde dietro il suo omicidio? E perché nessuno sembra conoscerlo né cercarlo?
Dalla penna di Stefania Carotenuto un giallo avvincente e intrigante e un vicequestore razionale ma romantico, dagli occhi buoni, che sa perdersi negli azzurri riverberi marini, dialogare con il paesaggio, gustarsi un tramonto così come fiutare il pericolo e riconoscere l’ombra gelida della morte.
Sempre attenta alle sfumature e ai segreti dell’animo umano, l’autrice tratteggia figure chiaroscurali e inquiete; si cala nei sotterranei magmatici e cavernosi del dolore, si affaccia sull’interiorità più intima e tenebrosa dei protagonisti, senza tralasciare, comunque, l’ironia, la passione, la poesia dei sentimenti, la bellezza della natura.
La fragranza caratteristica della lavanda solletica l’olfatto dalla prima all’ultima pagina, avvolgendo il lettore in un effluvio intenso e aromatico che incanta e inebria, confondendosi e mischiandosi con l’odore salmastro del mare, con la sua visione luminosa, lungimirante e infinita.
ARTURO BERNAVA
BIOGRAFIA
Arturo Bernava è nato nel 1970. È stato premiato in oltre cento concorsi letterari, sia per scritti inediti che editi. Suoi racconti risultano pubblicati da numerosi editori. Nel 2009, per la casa editrice Solfanelli, ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “Il colore del caffè” (premiato in una ventina di premi letterari). Nel 2010 è uscita una sua raccolta di racconti dal titolo “ELEvateMENTI” (Tabula fati, Chieti), che, tra i vari riconoscimenti, ha ottenuto anche la medaglia della Presidenza del Senato al Premio Parco Majella di Abbateggio. Nel 2013 ha pubblicato “Scarpette Bianche” (Solfanelli, Chieti), risultato vittorioso in una trentina di certami letterari. Ha scritto anche per il teatro e ha collaborato con alcune riviste periodiche, sia cartacee che online, tra cui “Tuttoabruzzo” e “Arteinsieme”. Dirige il gruppo editoriale “IlViandante – Chiaredizioni”.
IL COLORE DEI PENSIERI, Chiaredizioni 2018
Un piccolo paesino adagiato sulle montagne abruzzesi diventa, insieme all’Africa meravigliosa e contraddittoria, lo scenario de “Il colore dei pensieri”, tavolozza variegata e multiforme di vite, di sogni e di culture. L’amore, su tutto, tiene le fila di una trama coinvolgente, viva e scoppiettante, ricca di colpi di scena, di nomi e di circostanze: Doralice e Alvaro, appassionati e appassionanti protagonisti del romanzo, amanti – ciascuno a modo proprio – delle parole, si ritrovano al centro di un sordido intrigo internazionale, che tinge le pagine di rosa e di noir contemporaneamente. “Il colore dei pensieri” è un romanzo dalla partitura novecentesca, che focalizza l’attenzione sull’uomo e ne evidenzia le miserie, le bassezze, le pochezze, puntando il dito contro le contraddizioni e le ingiustizie della società odierna, ma anche le potenzialità e i valori. Di grande impatto emotivo risultano i riferimenti alle figure di Peppino Impastato e di Federico Caffè, presenze che rendono omaggio alla doppia anima, abruzzese e siciliana, del libro e dell’autore. La narrazione brillante e poetica è costellata, poi, da enigmi irrisolti, squarci voluti di “non detto”: dalla grottesca e divertente questione sulla materia di laurea del Cingoglossi, che diventa quasi un rompicapo, alla conclusione ad effetto, che adombra una possibile altra soluzione, e che fa del romanzo un’opera aperta, dal finale cinematografico, tutt’altro che scontato.
ELIO FORCELLA
BIOGRAFIA
Elio Forcella è nato nel 1953 ad Atri.
Da oltre trent’anni coltiva la sua passione per il teatro, curando la regia e la messa in scena dei testi con impegno e costante ricerca sperimentale tesi al conseguimento di risultati sempre più innovativi.
In qualità di autore ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui: il Concorso Internazionale di Nuova Drammaturgia Italiana “E. De Filippo” (New York 2011), promosso dallo speciale Dipartimento Italiano della Columbia University; la XXXI edizione del Premio Internazionale “Ennio Flaiano” (Pescara 2004); la 55° Edizione del Premio Nazionale “Vallecorsi” (Pistoia 2006); il Concorso “Autori Italiani Sipario” (Milano 2013).
Nel 2014 ha pubblicato con Zecchini editrice il suo primo romanzo, “Desaparecido in Do maggiore”, scritto insieme a Giuseppe Zanni.
VOGLIA DI CORRERE, IlViandante 2017
La memoria e la corsa rappresentano le linee essenziali di un romanzo originale e lieve, raccontato e disvelato in prima persona dal protagonista, Mario. Srotolando il filo dei ricordi, la voce narrante ripercorre i tratti salienti della sua vita: a partire dall’infanzia in una Italia rurale della seconda metà degli anni Cinquanta, per passare alla giovinezza rivoluzionaria e sognatrice delle utopie sessantottine, sino ad arrivare alle soglie della contemporaneità e del disimpegno. Lungo questo percorso a ritroso nel tempo, si ricompone un variegato mosaico di vita privata e collettiva: la prima affidata alla corsa, intesa come desiderio fisico di vitalità e metafora di libertà, la seconda sviluppata attraverso un processo di graduale presa di coscienza di quel bisogno di cambiare per la costruzione di un altro mondo possibile: “Il vecchio mondo da cambiare”.
STEFANIA CAROTENUTO
BIOGRAFIA
Stefania Carotenuto è nata a Napoli nel 1974, ma vive e lavora in provincia di Ravenna. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università “Federico II” di Napoli. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Tante Piccole Bugie” (Edizioni IlViandante); l’anno successivo, sempre con le edizioni IlViandante, ha dato alle stampe il giallo “Profumo di Lavanda”.
TANTE PICCOLE BUGIE, IlViandante 2017
Le vicende di due giovani amiche, Anna e Fara, rappresentano il filo conduttore di una narrazione dai tratti decisi e accattivanti, che sa coniugare le contraddizioni e ilfluire della realtà quotidiana con la complessa e lucida poesia dei sentimenti. Accanto alle zone d’ombra e alle mistificazioni di una società corrotta e miope convivono, infatti, quelle ragioni del cuore e quei valori irrinunciabili che salvano e fortificano e che costituiscono una mappa provvidenziale per orientarsi all’interno del proprio io e del mondo circostante. È palpabile la dicotomia verità-menzogna, che permea l’intera storia. Un’inspiegabile sparizione tingerà di giallo e di mistero la trama, rivelando infine, in maniera inequivocabile, la linea sottile, ma netta, che divide l’essere dall’apparire.
“Tante piccole bugie” è un romanzo dei nostri tempi, profondamente attuale per gli interrogativi che pone e per gli argomenti che affronta: dalla condizione della donna all’omosessualità, dal significato dell’amore all’importanza della verità, dalla lotta contro i pregiudizi fino alla ricerca di senso della vita stessa.
Un libro dalla grande anima, polisemico e sorprendente, formativo, appassionante. Al suo esordio, Stefania Carotenuto fa dell’essenzialità stilistica la sua firma e indica nell’autenticità delle relazioni umane, nell’accettazione della diversità dell’altro e nell’essere se stessi – caparbiamente e senza paura – la grande sfida dell’uomo e l’antidoto a ogni torbido artificio e compromesso.
FILOMENA IMPICCIATORE
BIOGRAFIA
Filomena Impicciatore è nata a Casoli (CH) il 18 luglio 1976. Educatrice d’infanzia, porta nel cuore tutti i bimbi che ha avuto l’onore e la fortuna di incontrare fino a oggi. A loro si ispira e per loro scrive storie, poesie e filastrocche. È alla sua prima pubblicazione, dopo aver vinto, nel 2015, il Premio Letterario “Amici del Viandante”, sezione autori inediti, con il racconto breve “L’Artista di cielo”.
Filomena Impicciatore con Padre Lorenzo Polidoro, che ha curato la prefazione di “Noi della compagnia dei sogni”
NOI DELLA COMPAGNIA DEI SOGNI, IlViandante 2016
Cosa potrebbe succedere quando si incontrano un vispo bambino che vuole realizzare i suoi sogni e quelli di coloro che ama, un cervo, un pastore ragazzino, un uomo grosso e muscoloso, uno alto e ossuto e il più anziano dei boscaioli? Inizia questo avvincente viaggio insieme al piccolo Poseidone e lo scoprirai!
…“A te, Vita, assegno il compito di custodire gli astri del firmamento. Nel corso dei secoli, chi riuscirà a far incontrare una Stella Alpina con una Stella Marina avrà la possibilità di raggiungere la propria Stella del Cielo e, dall’unione delle tre, potrà ricevere in dono la realizzazione di tutti i suoi sogni. Ma ricorda: se non sarai una guardiana attenta e sensibile, destinerai te stessa a non capire…”.
SILVIA BEDA
BIOGRAFIA
Silvia Beda nasce nel 1977 nella provincia veneziana, precisamente a Stra, un piccolo paese della rinomata Riviera del Brenta, dove rimane a vivere fino all’età di trent’anni. Nel 2011 comincia il suo viaggio itinerante per l’Italia e, dopo la meravigliosa parentesi pescarese durata tre anni, ora vive a Moniga del Garda, un caratteristico paesino sito sulla sponda bresciana dell’omonimo lago. Attualmente lavora nella Grande Distribuzione e nel tempo libero si dedica alla scrittura, dimostrando di aver ormai trovato il modo più efficace per dare voce alla sua immensa fantasia. “Semplicemente J” è il seguito di “Giulia con la J”, edito dalla casa editrice Tracce, ma è anche un romanzo che può essere considerato a sé stante, poiché la vicenda narrata apre un nuovo itinerario da cui scaturiscono riflessioni autentiche e originali.
SEMPLICEMENTE J, IlViandante 2016
Giulia e Alex hanno finalmente coronato il loro sogno d’amore e le mille peripezie affrontate per riuscire a stare insieme sono ormai un lontano ricordo. Sono passati i tempi delle fantasie romantiche, quando il desiderio più ambito coincideva con un semplice bacio. Ora ciò che conta per entrambi riguarda quasi esclusivamente la sfera pratica della vita matrimoniale: riuscire a trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia o dimostrarsi in grado di far crescere la piccola Anna nella maniera più serena possibile sono lo scopo primario che i due si prefiggono ogni mattino nell’affrontare un nuovo giorno insieme. Purtroppo la realtà non è come la immaginavano. La poca confidenza con una città fredda e impersonale come Milano e la precarietà in cui si trovano a vivere, dovuta all’incombenza di molti impegni inderogabili, non li aiuta ad avere un percorso lineare e agevole come qualsiasi altra coppia nella medesima situazione. Ma Giulia e Alex, al contrario di altri comuni innamorati, sanno di poter contare su un amore solido, tanto da non temer alcun agguato e da sentirsi invulnerabili anche di fronte alla prova più ardua da superare. Ma sarà davvero così?